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GRUPPO TENERIFE/IS.CANARIE
Copyright © 2021 Gruppo ANMI Tenerife / Isole Canarie (E) - Tutti i diritti riservati
Questa
maestosa
imbarcazione
a
tre
alberi
viene
considerata
universalmente
“la
nave
più
bella
del
mondo“,
orgoglio della Marina Militare Italiana.
Allestita
nella
tarda
primavera
del
1930,
lo
scafo
venne
varato
presso
il
cantiere
di
Castellammare
di
Stabia
il
22
febbraio
del
1931,
ricorrenza
della
morte
di
Amerigo
Vespucci
nel
1522
e
a
monito
di
rinascita
del
grande
navigatore atlantico.
Alla
sua
realizzazione
si
calcola
abbiano
partecipato
un
migliaio
di
persone.
Attraccò
qualche
mese
dopo
a
La
Spezia
per
le
finiture
ed
attrezzature
ed
a
luglio
entrò
in
servizio
partendo
il
4
per
la
prima
Campagna
Addestrativa.
Sottoposta
a
diversi
lavori
di
ammodernamento
nel
corso
degli
anni,
dal
registro
lavori
si
nota
una
periodicità
all'incirca
ogni
sette
anni
per
manutenzioni
straordinarie,
come
le
modifiche
per
approntare
dei
locali
idonei
ad
accogliere il personale femminile.
È
lunga
70
metri
al
galleggiamento,
un
totale
di
101
metri
con
bompresso,
larga
15
metri
che
arrivano
a
21
metri
con
le
sporgenze,
immersione
di
oltre
7
metri
e
dislocamento
di
4100
tonnellate.
La
composizione
del
fasciame
è
di
lamiere
di
acciaio
di
spessore
vario
(da
12
a
16
mm.)
con
la
particolarità
di
essere
collegate
mediante
fisse
chiodature
realizzate
a
regola
d'arte
per
garantire
l'impermeabilità.
Tre
alberi
verticali,
trinchetto,
maestra
e
mezzana
tutti
dotati
di
pennoni
e
vele
quadre
più
il
bompresso
a
prora
che
con
i
suoi
fiocchi
è
considerato
a
tutti
gli
effetti
un
quarto
albero;
inoltre
una
randa
a
poppa
e
gli
stralli
fra
gli
alberi
completano
l'attrezzatura
velica
la
cui
superficie
è
pari
a
circa
3000
metri
quadrati
distribuiti
sulle
24
vele.
Venti
chilometri
di
cime
di
vario
diametro
sono
impiegate
per manovrare le vele.
Questo
veliero
è
una
“nave
a
vela
con
motore“
dotata
di
propulsione
tipo
diesel-elettrico
;
due
motori
diesel
a
8
cilindri
da
1500
cavalli
cadauno
sono
collegati
a
due
dinamo
che
generando
corrente
elettrica
alimentano
un
singolo
motore
elettrico.
Quindi
l'albero
di
trasmissione
motore-elica
è
uno
con
singola
elica
destrorsa
(chiamata
amichevolmente
frullino)
a
quattro
pale
con
superficie
abbastanza stretta.
La
velocità
raggiunta
a
motore
è
di
circa
12
nodi,
mentre
il
record
a
vela
con
tutte
le
vele
issate
è
stato
di
14,6
nodi.
La
nave
ospita
circa
480
persone
in
totale
di
cui
i
278
membri
“fissi“
sono
composti
da
16
ufficiali,
72
sottufficiali
e
190
tra
sottocapi
e
comuni:
il
rimanente
sono
gli
allievi
ed
il
personale di supporto dell'Accademia Navale.
L‘Amerigo
Vespucci
è
nata
come
nave
scuola
ed
ogni
anno
dall'entrata
in
servizio,
tranne
l'anno
1940
per
eventi
bellici
e
qualcuno
altro
per
lavori,
svolge
attività
addestrativa
principalmente
a
favore
degli
allievi
dell'Accademia
Navale.
Ma
principalmente
l'Amerigo
Vespucci
non
è
un
museo
che
galleggia
e
neppure
una
semplice
nave,
ma
appartiene
alla
storia.
La
nave
ha
un'anima
e
può
essere
considerata
una
“scuola
di
vita“
e
strumento
di
formazione
.
Onestà,
dignità,
lealtà
e
senso
di
giustizia
sono
i
valori
che
guidano
l'attività
formativa
sulle
navi
scuole
militari
in
genere,
ma
per
gli
allievi
di
questa
nave
il
ruolo
dall'ultimo
dell'equipaggio
al
comandante
assume
significati
che
vanno
ben
oltre
la
semplice
capacità
di
formazione
e
la
paura
verso
il
superiore
e,
sulla
Vespucci
non
ci
si
imbarca
per
imparare
la
vela,
ma
in
primis
a
conoscere
il
valore
del
gruppo
ed
in
seguito
ad
apprendere
il
“vivere
il
mare“
e
il
“vivere
per
mare“.
Poi
comunque
“non
è
tutto
oro
quello
che
luccica“
ed
in
ogni
buona
famiglia
ci
sono
i
contenti
ed
i
non
...,
ma
la
nave
è
come
la
casa
e
tornare
a
bordo
deve essere sinonimo di tornare a casa.
Un
accenno
alla
polena:
si
chiama
così
una
figura
generalmente
femminile
(secoli
scorsi
erano
animali)
costruita
di
solito
in
legno
ma
anche
in
altri
materiali
diversi
che
si
fissa
a
prua
e
guardando
sempre
avanti
come
per
“indicare
la
rotta“,
solcano
il
mare
con
la
nave
diventando
l'emblema/simbolo
di
essa
e
corpo
unico
ed
anima
a
proteggere
i
marinai.
Nella
nostra
nave
rappresenta
appunto
Amerigo
Vespucci
ed
è
realizzata
in
bronzo
dorato.
Altre
curiosità:
l'avvicendamento
del
Comandante
è
solitamente
periodico
uno
ogni
anno
e
di
norma
nominato
alla
fine
di
ottobre.
Al
“corpo
di
guardia“
è
presente
un
pannello
in
ottone
lucido
che
indica
quali
ufficiali
sono
presenti a bordo.
Per
ultimo
abbiamo
lasciato
quello
che
è
lo
spirito
della
nave
e
che
in
una
piccola
frase
riassume
tutto
...:
il
motto.
Quasi
tutte
le
navi
hanno
il
proprio
motto,
quello
della
Vespucci
è
preso
da
Leonardo
da
Vinci
“Costantia;
non
chi comincia ma quel che persevera“.
Polena
con
effige
di
Amerigo
Vespucci
,
nato
il
9
marzo
1454
a
Firenze
da
nobile
famiglia
e
ricca,
padre
notaio;
educazione
umanistica
da
giovane
seguita
da
esperienza
commerciale;
al
servizio
dei
Medici
si
recò
in
Spagna
nel
1491
dove
attratto
dai
viaggi
di
scoperta
iniziò
per
così
dire
la
carriera
di
esploratore .
L'
Amerigo
Vespucci
ha
avuto
un
predecessore
con
lo
stesso
nome,
impiegato
anch'esso
come
nave
scuola:
un
incrociatore
a
motore
ed
a
vela
varato
nel
1882
nell'Arsenale
di
Venezia.
Scafo
in
acciaio,
apparato
motore
da
3300
cavalli,
tre
alberi
con
bompresso,
vele
quadre
e
vele
di
taglio.
Dopo
impieghi
di
vario
tipo
e
diverse
campagne
di
istruzione,
fu
posta
in
disarmo
alla
fine
del
1927
e
destinata
a
Venezia
come
nave
asilo
per
l'educazione degli orfani dei marinai .
- Fortuna NOVELLA (Mamma Mahón) -
La Nave Scuola
dell'Accademia
Navale della Marina
Militare « Amerigo
Vespucci»