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GRUPPO TENERIFE/IS.CANARIE
Il
Gruppo
ANMI
Tenerife/Isole
Canarie
è
stato
fondato
il
25
Marzo
2021
da
un
gruppo
di
marinai
residenti
nell'isola
di
Tenerife
e
che
intendono
man
-
tenere
vivi
i
rapporti
con
la
Patria e la Marina Militare.
Il
Gruppo
é
intitolato
a
Fortuna
NOVELLA (Mamma Mahón).
Era
nata
a
Carloforte
nell'isola
di
San
Pietro
a
Sud
Ovest
della
Sardegna
il
25
Settembre
1880.
La
sua
famiglia
di
armatori
di
barche
per
la
pesca
del
corallo
proveniva
da
Santa
Margherita
Ligure.
Si
era
sposata
a
Mahón
l'8
Maggio
1902
con
un
ricco
commerciante
spagnolo,
Antonio
RUIDAVETZ,
e
viveva
in
una
grande
casa
che
guarda
il
mare
in
Plaza
del
Retiro
31,
anche
dopo
la
morte
del
marito.
Era
l'unica
italiana
residente
nell'isola
di
Minorca
all'arrivo
delle
Navi
italiane
con
i
naufraghi
della
Nave
Roma,
affondata
il
9
Settembre
1943
a
Nord
dell'isola
dell'Asinara
da
una
bomba
lanciata
da un aereo tedesco.
La
mattina
del
10
Settembre
1943,
la
notizia
dell'arrivo
in
porto
di
quattro
navi
da
guerra
italiane
(Attilio
Regolo,
Carabiniere,
Fuciliere
e
Mitragliere),
cariche
di
naufraghi,
ignudi,
feriti
e
morti,
si
diffuse
immediatamente
tra
gli
abitanti
di
Mahón,
soprattutto
perché
si
sentiva
per
tutto
il
porto
odore
di
carne
bruciata,
che
durò
per
diversi
giorni.
Resasi
conto
della
situazione
in
cui
si
trovavano
quei
suoi
connazionali,
si
precipitò
immediatamente
al
porto
dove,
come
Console
Onorario
d'Italia,
si
attivò
immediatamente
per portare assistenza in tutti i modi possibili.
Sfruttando
le
sue
conoscenze
si
prodigò
per
ottenere
ogni
genere
di
aiuto,
mettendo
a
disposizione
anche
le
sue
risorse
personali
per
alleviare
le
sofferenze
di
quei
poveri
giovani marinai.
Dei
620
naufraghi
della
Roma
recuperati
(
17
dall'Attilio
Regolo
e
503
dai
tre
cacciatorpediniere),
9
morirono
a
bordo
delle
navi
e
284
ebbero
bisogno
di
cure
mediche
e
furono
portati
all'Ospedale
dell'isola
del
Rey,
nel
centro
del
porto,
dove
17
sarebbero
poi
deceduti.
Gli
altri
furono
sistemati
sommariamente,
senza
un
giaciglio
di
paglia,
in
un
capannone
della
Base
Navale
della
Marina
Spagnola,
mentre
le
quattro
navi
dei
loro
salvatori
che
li
avevano
portati
a
Mahón
,
rimasero
internate
in
porto,
praticamente
sequestrate per sedici lunghi e angosciosi mesi.
La
mattina
dell'11
Settembre
le
salme
di
coloro
che
erano
morti
durante
la
traversata
vennero
deposte
su
un
camion
che
si
avviò
al
cimitero,
seguito
da
un
mesto
corteo
di
marinai, dove venne data loro sepoltura.
In
totale,
tra
salvati
e
salvatori,
arrivarono
in
porto
circa
1800
italiani
che
per
la
Signora
Fortuna,
vedova
senza
prole
di
63
anni,
divennero
come
suoi
figli.
Da
allora
la
sua
casa
rimase
costantemente
aperta
per
quei
giovani
e
per
tutti
Fortuna
NOVELLA era diventata Mamma Mah
ó
n.
Il
15
Gennaio
1945,
all'atto
della
partenza
delle
Unità
Navali
per
il
rientro
in
Italia,
i
giovani
marinai
salutarono
la
loro
benefattrice
che
li
abbracciò
uno
per
uno
con
le
lacrime
agli
occhi.
I
suoi
figlioli,
come
amava
chiamarli,
piangevano
con
lei.
Le
navi
si
allontanavano,
mentre
Mamma
Mah
ó
n
agitava
le
braccia
con
un
fazzoletto
in
segno
di
saluto.
I
marinai,
migliaia
di
mani
tese
verso
di
lei,
fissarono
l'immagine
di
Fortuna
NOVELLA
per
imprimerla
un'ultima
volta nella loro mente.
Dopo
il
rientro
in
Italia
delle
navi
con
i
suoi
ragazzi,
Fortuna
NOVELLA
non
dimenticherà
mai
quei
26
caduti
della
Corazzata
ROMA
che
riposano
nel
cimitero
di
Mah
ó
n.
Se
ne
prenderà
cura
non
facendo
mai
mancare
un
fiore
e
una
preghiera.
Nel
1950
la
Marina
Militare
Italiana
fece
erigere
un
Mausoleo
per
onorare
quei
caduti
e
con
essi
tutti
quelli
che
riposano
nelle
profondità
del
mare
di
Sardegna
in
quel
sarcofago
d'acciaio
che
é
il
relitto
della
ROMA.
Il
monumento
marmoreo
è
opera
dello
scultore
italiano
Armando
D'ABRUSCO
e
“Mamma
Mah
ó
n“
partecipa
con
altri
volontari
alla
ricomposizione
dei
resti
di
quei
caduti
nei
nuovi sepolcri di marmo.
Il
29
Settembre
1950,
all'inaugurazione
del
monumento,
tutti
gli
Ufficiali
venuti
dall'Italia
per
l'occasione,
vedono
in
quella
piccola
donna
avanti
negli
anni,
di
cui
hanno
sentito
tanto parlare in Patria, una figura di grande statura morale.
L'Ammiraglio
Ferrante
CAPPONI
lo
conferma
pubblicamente
dicendo
“Vi
é
una
persona
in
Mah
ón
alla
quale
noi
dobbiamo
molta
gratitudine,
la
Signora
Fortuna
NOVELLA.
Essa
ha
svolto
in
passato
una
preziosa
opera
di
assistenza
ai
nostri
equipaggi
e
dimostra
tuttora
verso
i
caduti
che
sono
qui
sepolti
una
cura
pia
ed
amorevole
della
quale
é
soltanto
capace
un'anima
nobile
e
generosa,
mossa
da
amor
patrio
e
carità
cristiana.“
Il
20
settembre
1952
fu
invitata
in
Italia,
ospite
della
Marina
Militare
Italiana,
e
fu
accolta
con
tutti
gli
onori.
Venne
ricevuta
anche
in
udienza
privata da Papa Pio XII.
Il
30
Luglio
1953
fu
convocata
a
Roma
per
ricevere
dal
Presidente
della
Repubblica
Luigi
Einaudi
la
Stella
della
Solidarietà Italiana di prima Classe.
Di lei dicevano i marinai:
Non
aveva
nulla
di
notevole
a
parte
l'azzurro
intenso
degli
occhi,
ma
emanava
qualcosa
che
andava
ben
al
di
là
della
sua
minuta
e
fragile
figura,
qualcosa
di
sincero.
Come
il
sentore
genuino
dell'aria
di
casa,
quello
che
circonda
di
solito una madre!
Bella
la
testimonianza
di
un
Ufficiale
cagliaritano,
Enrico
Lay,
che
scrisse
nel
registro
degli
ospiti
di
casa
NOVELLA:
“A
scuola
mi
hanno
insegnato
che
fortuna
è
una
donna
cieca
e
bendata
che
ha
la
facoltà
di
dare
il
bene
o
il
male.
A
Mah
ón
ho
scoperto
che
Fortuna
è
una
donna
dagli
occhi
buonissimi che parlano prima della bocca.“
L'attenzione
e
la
cura
mostrata
per
quei
giovani
caduti
durerà
costantemente
per
il
resto
di
tutta
la
sua
vita
che
si
concluderà
a
Mah
ón
il
26
Giugno
del
1970
all'età
di
89
anni,
in
quella
casa
in
Plaza
del
Retiro
dove
i
naufraghi
della
ROMA avevano avuto conforto e aiuto.
La
lapide
della
sua
tomba
le
conferisce
il
riconoscimento
di
Madrina
dei Marinai d'Italia.
Dal
25
Aprile
del
2021,
un
tratto
del
Lungomare
di
Carloforte,
ovvero
la
Calata,
viene
intitolato
a
Fortuna
NOVELLA-Mamma Mah
ón
.
L'avventura
che
la
Signora
Fortuna
NOVELLA
ha
vissuto
in
quei
tragici
momenti
di
guerra,
le
sue
azioni
ed
il
suo
impegno
spontaneo
e
straordinariamente
generoso,
le
hanno
consegnato
il
diritto
di
essere
ricordata
dai
marinai
italiani
che
vivono
alle
isole
Canarie
che
hanno
deciso
di
intitolare il loro Gruppo proprio a Lei.
Informazioni e foto riprese da Wikipedia, Menorcamica, La Voce
del Marinaio, Pietro Cappai e Antonio Cipollina.
Fortuna NOVELLA
(Mamma Mahón)
- Fortuna NOVELLA (Mamma Mahón) -